L’ultimo numero della prestigiosa
rivista scientifica Nature dedica
ampio spazio alla conferenza Onu di Rio de Janeiro sullo sviluppo sostenibile
(dal 20 giugno; è stato invitato anche Mr. Eternit, peraltro) e
pubblica uno studio che
avverte il genere umano: la Terra,
la nostra madre Terra, è vicina al collasso e al punto di non ritorno a causa dei cambiamenti climatici e delle pressioni che
l’uomo esercita sull’ambiente.
Come si comporta una persona normale
quando un medico gli dice: tua madre sta per avere un collasso? La fa
accomodare su una poltrona, la circonda di agi e corre a cercare le medicine del caso.
A meno che, naturalmente, non
siano in atto tenebrose e
perverse dinamiche familiari. Come quelle
che caratterizzano il rapporto fra il genere umano e la madre Terra.
Il collasso del pianeta non è una
generica prospettiva lontana. C’è una data assai prossima, il 2030, a partire dalla quale, scrivono gli
scienziati su Nature, il deterioramento
degli ecosistemi animali e
vegetali, se non si cambia urgentemente strada, potrà avere conseguenze anche
sulla disponibilità di acqua e di cibo.
Dalle risorse naturali di madre Terra dipendono la vita
e le tutte attività del genere umano, che non sta comportandosi come un figlio
consapevole e cresciuto: ha già da un pezzo l’età della ragione ma è ancora un
enorme neonato incosciente, ipertrofico e ingordo.
Un neonato perennemente intento
ad emungere mammelle già
esauste, un neonato mai sazio che giorno dopo giorno succhia via la vita di
madre Terra e la riduce allo stremo. Un neonato che continua ad ingrassare ma che non
si decide a crescere: a crescere nel cervello, a crescere nella consapevolezza.
Non c’è più tanto tempo, il 2030 è
tremendamente vicino: ci sono giusto 18
anni perchè questo neonato assurdo diventi un essere adulto e consapevole.
Perchè accompagni su una poltrona l’esausta madre Terra, l’aiuti a riprendere
le forze e le prodighi le cure e il riguardo che essa merita.
E se invece il genere umano
resterà uno stupido poppante quale è
ora, cosa potrà mai fare quando madre Terra non
riuscirà più a dargli il nutrimento?
Tratto da: http://blogeko.iljournal.it/2012/perverse-dinamiche-familiari-madre-terra-e-vicina-al-collasso-scrive-la-rivista-nature/67923
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